giovedì 29 aprile 2010

Aquagym. Timidone e pigrone unitevi!!!

Ciao a tutti.
Questo articolo, come noterete, è un pò in veste femminile. L'argomento che tratto interessa maggiormente le donne perchè gli uomini "certe cose non le fanno!".
Vorrei farvi partecipi di una fantastica esperienza sportiva che ormai dura da una decina di anni. Devo anticipare che a me è sempre piaciuto nuotare, e considerando anche la mia mole devo ammettere che il nuoto mi viene molto spontaneo (a volte immagino di essere un ippopotama che nuota lungo il fiume placidamente ...). Comunque, complice la mia sorellona che mi ha iniziato a questa disciplina (abbandonandola poi ...), una decina di anni fa ho iniziato a frequentare dei corsi di aquagym.
Ebbene si! Anche io faccio parte di quella schiera di signore che sguazzano nell'acqua a ritmo di musica.
Devo ammettere che all'inizio, quando andavo a nuotare e vedevo queste signore che si dimenavano a suon di musica, mi vergognavo un po' per loro e con riluttanza ho ceduto alle insistenze della sister.
Ho scoperto che mi sbagliavo!

mercoledì 21 aprile 2010

L'insostenibile leggerezza dell'orzo

Per tutti gli amanti della buona cucina, ecco una ricetta da provare, modificare, sperimentare ... a base di un cereale a cui mi sono appassionato ultimamente: l'orzo. Non starò qui certo a tediarvi enumerando le molte proprietà dell'orzo e i suoi usi in cucina, ma cercherò di evidenziare come l'orzo sia gustoso, facile da preparare, nutriente e anche un ottimo alimento per gli sportivi. Iniziamo con una ricetta facile facile che con un po' di accortezza è anche al 100% vegana.

ORZOTTO AI FAGIOLI
 
Tra tutti gli orzotti, quello che vado a presentare è di facile preparazione, nutriente e completo.

lunedì 19 aprile 2010

Ritorno alle origini: la ciclabile dell'Adda

Anche quest'anno, come gli ultimi due, tra gli itinerari in bicicletta ci piace ripercorrere la ciclabile dell'Adda. Sono molto affezianata a quest'itinerario perchè è la prima ciclabile che ho percorso dopo molti anni che avevo abbandonato l'adorata due ruote e che mi ha fatto scoprire il piacere di percorrere tracciati dedicati a noi ciclisti, senza l'angoscia di camion e auto. L'itinerario risulta essere dei più facili da percorrere, completamente in piano permette di potersi godere, lontano dal traffico, il paesaggio fluviale dell'Adda. In questo periodo poi lo splendido ambiente è arricchito da molte specie di uccelli che nidificano lungo le sponde e che si possono osservare da vicino. Con mia somma felicità, sabato si erano già schiuse le uova in alcuni nidi e ho potuto vedere i vari "paperini" che pigolano nell'acqua o nei nidi (vedi foto).
Ma veniamo a noi, di seguito trovate la scheda tecnica dell'itinerario. Avendo fatto la nostra biciclettata solo nel pomeriggio di sabato non abbiamo macinato molti chilometri ...

Sabato 17 aprile 2010
ITINERARIO - Anello Sotto il Monte - Adda - Sotto il Monte. Da Sotto il Monte siamo scesi sull'Adda a Brivio dove abbiamo preso la ciclabile fino alla Madonna della Rocchetta (Porto d'Adda). Da lì siamo tornati a Paderno e siamo risaliti al ponte di Paderno per tornare a Sotto il Monte passando per Calusco. In totale 29 km.
SPORT - Cicloturismo.
DISLIVELLO -  120 m circa.
TIPOLOGIA DI PERCORSO - Percorso su strada da Sotto il Monte a Brivio, poi su ciclabile sterrata e ritorno su strada e ciclabile da Paderno a Sotto il Monte.
POSSIBILI DIFFICOLTA' - Risalita dalla Valle dell'Adda al Ponte di Paderno.
TEMPO TOTALE -  3 ore e 30 min circa (con varie pause per scattare fotografie) ad una velocità media effettiva di 14 km/h.
PAESAGGIO - La ciclabile, immersa nei boschi e posta sulla riva dell'Adda, permette di godere del connubio tra la natura del fiume e le opere di presa leonardesche sui canali. Presenza di pannelli divulgativi lungo il percorso per chi volesse approfondire. A Villa d'Adda c'è un bell'osservatorio ornitologico accessibile con le biciclette (meglio a mano), il cui percorso attraversa un vasto canneto sulla sponda dell'Adda.

venerdì 16 aprile 2010

L'alimentazione dello sportivo: mediterranea, vegana o autarchica?

Mi sembra giunta l'ora di iniziare a parlare di cibo, ma prima di proporvi ricette succulente e immagini di piatti creati dalle nostre manine, vorrei introdurre un argomento che crea spesso lunghe discussioni: cosa è meglio mangiare per la pratica sportiva?
Ascoltando gli sportivi di mezzo mondo se ne sentono di tutti i colori e ovviamente molto dipende dal tipo di sport che si pratica, ma in generale per una pratica amatoriale quele la nostra (cicloturismo, MTB, sci di fondo, trekking, nuoto) caratterizzata da ritmi blandi e distanze medio-lunghe il consiglio è più o meno uniforme: serve una alimentazione ben bilanciata senza rinunciare a nessuno dei principi nutritivi. E noi, ve lo assicuro, non rinunciamo proprio a nulla!

martedì 13 aprile 2010

Passeggiata di primavera

"È primavera... svegliatevi bambine
alle cascine, messere Aprile fa il rubacuor"...

Così cantava la canzone e come non darle ascolto con la bella giornata di sabato! Cielo azzurro, sole caldo, arietta tiepida! E allora via che si va! Questa volta per una gitarella slow sportiv-culturale.
Ebbene sì, sabato pomeriggio complice la bella giornata ci siamo recati all'orto Botanico di Bergamo, su in Città Alta.  Anche se non si può definire attività sportiva, la bella passeggiata che abbiamo fatto può benissimo rientrare nello slow-sport, termine che ho coniato per indicare quelle attività che richiedono un pò di movimento ma senza impegnarsi troppo.
Per la salita e la discesa abbiamo usato la funicolare che ci ha portato direttamente nel cuore della Città Alta. Devo ammettere che mi piace sempre molto usarla. Da lì ci siamo diretti verso l'Orto Botanico. La bella giornata calda e soleggiata non ha che favorito il piacere di fare quattro passi nella storia respirando un pò d'arietta dopo i mesi invernali (e dando un'occhiata alle vetrine ...). L'Orto botanico, piccolo ma molto bello, si trova sul finaco nord-est del colle di Città Alta. E' un angolino di pace e tranquillità nel quale è possibile ammirare specie floreali esotiche e nostrane ma anche godersi la quiete e lo scorrere del torrentello seduti su una panchina ad ammirare le Orobie (o magari fare un pisolino ...). Il tutto corredato dall'entrata libera ... che di questi tempi fa solo piacere ...

lunedì 5 aprile 2010

Anno nuovo ciclabile nuova - La ciclabile della Valle Olona

Ecco un persorso facile, accessibile a tutti e che ci sentiamo di consigliarvi caldamente: la ciclabile della Valle Olona. Oltre a consigliarla a tutti i ciclisti tranquilli che adorano percorsi immersi nel verde, raccomandiamo questa ciclabile anche per passeggiate tranquille e allenamenti per podisti.

Venerdì 2 aprile 2010
ITINERARIO - Da Venegono Inferiore (345 m s.l.m.) ai Olgiate Olona (235 m. s.l.m.). Da Venegono Inferiore verso il monastero di Torba e poi lungo la nuova ciclabile dell'Olona fino a Olgiate Olona. Ritorno lungo la medesima ciclabile fino a Lonate Ceppino e da qui verso Tradate e Venegono Inferiore. Il percorso totale è stato di circa 33 km.
SPORT - Cicloturismo.
DISLIVELLO -  120 m.
TIPOLOGIA DI PERCORSO - Percorso tranquillo quasi interamente su pista ciclabile eccezion fatta per il tratto di raccordo da e per Venegono Inferiore.
POSSIBILI DIFFICOLTA' - Salita ripida dalla Valle Olona verso Tradate..
TEMPO TOTALE - 5 ore (compresa pausa pranzo) ad una velocità media effettiva di 12 km/h.
PAESAGGIO - Gita paesaggisticamente piacevole fino a Gorla Minore con percorso interamente avvolto dai boschi della Valle Olona. Da Gorla Minore verso sud si entra in un'area intensamente industrializzata e molto meno piacevole.

sabato 3 aprile 2010

AUGURI

RIFUGIO GRASSI - 2009

giovedì 1 aprile 2010

La prima escursione dell'anno: da Valtorta ai Piani di Bobbio

Eccomi a voi per illustrarvi la prima vera escursione di quest'anno e di questo blog! Essì! Perchè fino ad ora Matteo ed io ci siamo prodigati nello sci di fondo, attività prevalente durante i mesi invernali, abbandonando le altre opportunità sportive.
Ma veniamo a noi. Per ciascun itinerario che completeremo verrà pubblicata una scheda dedicata, come la seguente.

Domenica 28 marzo 2010
ITINERARIO - Da Valtorta (1350 m s.l.m.) ai Piani di Bobbio (1662 m. s.l.m.). A Valtorta (località Ceresola) si prende la strada a monte della partenza degli impianti di discesa. La strada è sempre ben battuta e attraversa un paio di volte la pista da discesa. Arrivati su un pianoro, in prossimità di un laghetto, si segue in salita la pista da discesa per circa 300m e si riprende la strada battuta sulla destra. Dopo due ulteriori attraversamenti della pista da discesa si arriva sul ciglio dei Piani di Bobbio: seguendo le tracce di pedoni e ciaspolatori si costeggia la pista da fondo fino al Centro Fondo.
SPORT - Trekking e sci di fondo. Salita e discesa a piedi, sci di fondo ai piani di Bobbio.
DISLIVELLO -  312 m.
TIPOLOGIA DI PERCORSO - Percorso tranquillo con strada a bassa pendenza e neve battuta. Assenza di tratti ad elevata pendenza.
POSSIBILI DIFFICOLTA' - Sprofondamento nella neve fresca. Attraversamento piste da discesa.
TEMPO DI SALITA - 2.5 ore.
PAESAGGIO - Spettacolare! Durante la salita vista su Valtorta e Pizzo dei Tre Signori, dai piani di Bobbio vista sulle Grigne e sulla pianura verso Lecco.