venerdì 1 ottobre 2010

A volte non serve andar lontano.

Una domenica mattina di settembre, quando l'aria inizia ad essere frizzantina ed è piacevole restarsene al sole a riscaldarsi, Matteo mi propone di fare un giretto alternativo. Invece di prendere la macchina e inoltrarci nelle vallate orobiche mi propone un itinerario tutto a piedi. Partenza da Casa Franca e arrivo in cima al Monte Canto.
Il Monte Canto, tanto caro ai Sottomontesi, che protegge il paese del Papa dai gelidi venti del nord, propone una serie di sentieri adatti a tutte le tipologie di camminatori e ciclisti. Si passa dalla strada sterrata a bassa pendenza a stretti sentierini. Per la salita, Matteo mi ha proposto la classica strada sterrata (inesistente fino all'arrivo dei boscaioli coi trattori) che si snoda lungo il versante sud in tornanti successivi fino alla loc. Santa Barbara. Da lì dopo esserci rifocillati sul prato abbiamo seguito il sentiero che porta a San Giovanni, e da lì siamo tornati a casa. 
 
DOMENICA 12 SETTEMBRE 2010
ITINERARIO - Sotto il Monte Giovanni XXIII - Monte Canto loc. Santa Barbara - San Giovanni - Sotto il Monte Giovanni XXIII.
SPORT - Trekking.
DISLIVELLO - Quasi 330 m di dislivello su un percorso totale di 12 km circa tra andata e ritorno.
TIPOLOGIA DI PERCORSO -Ampia strada sterrata che sale a tornanti lungo il versante sud del Monte Canto.
POSSIBILI DIFFICOLTA' - Itinerario tranquillo adatto a tutti.
TEMPO DI SALITA - Due ore comprese le "pause-mora".
PAESAGGIO -  L'occhio può spaziare su tutta la puanira a sud del Monte Canto mentre a nord, se non c'è foschia, è possibile ammirare il gruppo delle Grigne, il Resegone, l'Albenza.

METEO - Tempo belle ma purtroppo molto fosco, non si riuscivano a vedere le montagne! NOTE - Alla fine della salita ci aspetta un invitante praticello, in prossimità della Chiesetta di Santa Barbara, dove fermarsi per un piacevole riposino e per rifocillarsi. In questa stagione l'itinerario risulta molto gradevole anche dal punto si vista gastonomico,  grazie alla grande quantità di more (slurp) che si possono gustare lungo il percorso e che hanno imposto una lunga serie di pause per poterne assaggiare il più possibile.
La località Santa Barbara è caratterizzata dalla presenza di alcuni edifici a testimonianza dell'antico borgo che vi sorgeva. Alcuni di essi sono ormai ruderi, tra questi la chiesa che purtroppo è tenuta assieme da ponteggi. Altri invece sono stati ristrutturati da privati.
Per chi volesse percorrere una breve ma affascinante scorciatoia, al riorno, consiglio di prendere la stradina che scende a sinistra della vecchia chiesa, in un attimo ci si trova in un tunnel di rami di lauro davvero suggestivo.

Due scorci della strada sterrata che porta in cima al Canto.

Il tunnel nel lauro cerasio sulla via del rientro.
Tratto del sentiero sulla strada del ritorno.





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