giovedì 16 dicembre 2010

La mia prima sciata della stagione

Ciao a tutti!
Come anticipatovi nel precedente post questo articoletto sarà tutto scritto in veste rosa.
Sabato 4 dicembre, prendendocela con molta calma e fermandoci prima da Zenzero e Cannella (Lecco) per la colazione e poi allo spaccio Ande (Chiavenna) per l'acquisto di un adeguata calzamaglia tecnica, ci siamo diretti in Engadina per una bella sciatina. La scelta di ritardare l'arrivo sulle piste è stata dettata dalla volontà di permettere alle temperature di arrivare se non allo zero almeno in sua prossimità, infatti le previsioni davano minina -23° e massima -5°C. Brrrrrr.....
Vestiti di tutto punto, io con maglia tecnica e doppio pile, calzamaglia e pantaloni di pile, doppio cappellino, doppi guanti e sciarpa, Matteo un pochino più leggero partiamo per la prima sciata! Meno male che Matteo ha scelto una pista facile facile, quella del Golf di Samedan. Praticamente è tutta piatta, ci sono dei lievi avvallamenti  ogni tanto, ma nulla di difficile.
Comunque iniziano a sorgere i primi dubbi: "Sarò ancora capace di sciare?" ""Come si facevano le salite?" " Lo spazzaneve? Mmmmm... Bel mistero!"E così colta da inutili dubbi alla prima discesina (1 metro di dislivello) fuori dai binari mi cappotto! Mannaggia a me!
Superato il piccolo impasse mi rimetto in piedi e ricomincio a scivolare sulla neve! Piano piano dai meandri della memoria riaffiorano i ricordi di come si scia! Evvaiiii!!!

Però... non mi sembrava che si facesse così fatica! Eggià! La prima neve, come dice sempre Matteo "E' lenta". Che per i non addetti ai lavori significa che fa molta resistenza alla scivolata e che di conseguenza si fa un pò più fatica che a fine stagione.
Una volta rispesa dimestichezza con la pratica sciistica le cose diventano più semplici e posso anche permettermi di alzare gli occhi dai binari per godermi il meraviglioso paesaggio. 
La velocità alla quale vado io non è, ovviamente, elevata; è come quando vado in bicicletta o in montagna, mi sfecciano affianco sportivi che preferiscono l'ebrezza della velocità mentre io mi godo un pesaggio incantato. Foto di qui, foto di lì... e così via!
Alla fine del tragitto mi attende l'ultima prova! Una bella discesona (per come la vedo io). Dopo avere titubato per cinque minuti in cima alla discesa, trovando qualsiasi scusa pur di non partire, raccolgo tutto il coraggio che ho in corpo e d'un sol fiato mi lancio verso il basso! "Uff! Questa è andata! Meno male che mi sono ricordata come si fa lo spazzaneve!!!

Ma vediamo le caratteristiche della pista

Sabato 4 dicembre 2010
LOCALITÀ - Samedan-Celerina (Engadina, Canton Grigioni, Svizzera).
SPORT - Sci di fondo.
LUNGHEZZA/DISLIVELLO -  Dislivello quasi nullo sia lungo l'anello del campo da golf che in località Celerina-San Gian. Il giro completo è stato di circa 6 km.
POSSIBILI DIFFICOLTA' - Il percorso è dei più semplici, ci sono solo blandi dislivelli e un paio di discese che possono creare qualche piccolo problemino psicologico alla prima sciata
TEMPO TOTALE - 2 ore.
PAESAGGIO - Il paesaggio è splendido! Molto suggestiva è la chiesetta (che mi affascina semrpe) con il campanile senza tetto che domina da un dosso tutta la piana e la pista da fondo.
METEO - Gionara stupenda. Sole, cielo azzurro, candida neve bianca... le temperature sotto zero si dimenticavano facilmente.
NOTE - Questa è la pista ideale per ricomninciare a sciare quando, come me, a inizio stagione  riaffiorano tutte le incertezze legate al muoversi su due pezzetti di platica che scivolano. E' anche fantastica per imparare a sciare!

 Secondo voi chi ha più stile?

Matteo?


Io?


Se non sapete come riconoscerci ricordatevi il cappellino!!!


 Ecco la mia prima vera discesa della stagione! 
Affrontata con uno spazzaneve da manuale e senza cadute!



1 commento:

  1. ovviamente tra i due stili preferisco quello in veste rosa :)
    brava giudi!

    Cristina

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